PD: arrocco o cavallo?!

Nella Direzione Provinciale del Partito Democratico di Ravenna tenutasi ieri sera (giovedì 2 maggio) ho presentato insieme ad altri e messo ai voti un documento che incollo in fondo al post; nel corso del dibattito ho sentito opinioni legittimissime ma che facevamo letteralmente a pugni con la mia personalissima sensibilità, e solo per citare le maggiori;

  • le cause della sconfitta sono nell’ordine: misteriosi complotti di irresistibili poteri esterni; Internet, Feisbuk, tuitter e tutta quella roba lì (no, youporn no!); le Primarie; gli alleati; ci mancavano solo i Blues Brother!

bluesbrothers-UciCinemasrivedere la scena per tirarsi un po’ su!

  • a dimostrazione di quanto sopra, in Lombardia si è perso perchè si è battuta la strada dell’alleanza con la “società civile” – senza considerare che alle elezioni precedenti si era sì perso ma prendendo la metà dei voti con un candidato “d’apparato” del calibro di Penati!

penati

  • Rodotà è un “intellettuale” e un “milionario”, per cui inadatto a rappresentare l’anima popolare del PD (ARGHHHH!)

lo rivoto

Al termine del dibattito, un tentativo di mediazione con il documento presentato dalla Segreteria è stato del tutto infruttuoso, su due punti cruciali e dirimenti:

– scopi e orizzontale temporale del Governo Letta – che c’era chi voleva a “tempo indeterminato”, con una missione a 360°, incluse riforme costituzionali con il “Giaguaro” tutt’altro che smacchiato -, e chi con un contratto a progetto e a tempo determinato (risposte a emergenze sociali e economiche, riforma elettorale, e poi al voto!)

– natura del prossimo Congresso del PD, unica via d’uscita alla crisi a spirale del Partito; c’è chi è per l’arrocco, e già chiede “opportune modifiche statutarie”, e chi per la mossa del cavallo, e chiede che quelle “opportune modifiche” siano tutte nel senso di una maggiore apertura ….

indovinate come è andata a finire?!

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Noi sottoscritti, in qualità di componenti della Direzione Provinciale di Ravenna,

ESPRIMIAMO

il più profondo sconcerto -sentimento che avvertiamo anche assai diffuso fra il nostro elettorato- per le vicende politiche interne al Partito Democratico culminate nella mancata elezione alla Presidenza della Repubblica di Romano Prodi e alle dimissioni del Segretario Bersani e del suo gruppo dirigente, e una particolare condanna per quei “101 grandi elettori” -principali responsabili di questa umiliazione maturata davanti a tutto il Paese e nella più solenne delle sedi istituzionali- di cui chiediamo siano accertate con esattezza le responsabilità, da cui far poi seguire le necessarie conseguenze

MANIFESTIAMO

forti perplessità relativamente alla circostanza che il ricorso alla figura di Giorgio Napolitano fosse l’unica alternativa opportunamente praticabile per uscire dalla grave empasse attorno alla elezione della Presidenza della Repubblica

RIBADIAMO

radicale contrarietà a un qualsivoglia rapporto di alleanza organica con il PDL, pur garantendo un leale e fattivo sostegno a un Governo che affronti le principali emergenze economiche e sociali del Paese, e che provveda a una adeguata riforma della legge elettorale, per tornare nel modo più ordinato e nel più breve tempo possibile a nuove elezioni

SOLLECITIAMO

la convocazione –entro e non oltre il mese di giugno- di Congressi straordinari, nazionali e locali, aperti a tutti gli elettori, volti a discutere in maniera ampia e profonda del futuro del PD: per un partito aperto e federato che potrà rinascere solo se sarà capace di adottare a tutti i livelli medesime regole, modalità organizzative e stili di condotta, a partire da una solida visione etica dell’agire politico, nell’ambito di una urgente e prioritaria regolamentazione conseguente all’attuazione dell’art. 49 della nostra Costituzione. A livello locale tale esigenza è ancora più urgente, in considerazione dell’approssimarsi di elezioni amministrative in molti Comuni della Provincia.

 

 

Una Risposta to “PD: arrocco o cavallo?!”

  1. Agli antipodi! | Bagnacavallo 2024 – Paese Felice Says:

    […] nazionali e locali del PD- è agli antipodi della mia sensibilità politica (vedi, fra gli altri, qui)! Per fortuna quando si progetta come amministrare una comunità occorre concentrarsi su decisioni […]

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