PRESO ATTO che è ancora valida la convenzione originaria approvata dal Consiglio Comunale che non prevedeva esercizi commerciali alimentari nella lottizzazione “Naviglio”, e che non sono stati indicati fatti nuovi sopraggiunti che portino oggi a ritenere superato e privo di valide motivazioni quella condizione condivisa;
TENUTO CONTO che l’infrastruttura di sottopasso prevista per risolvere i problemi legati alla accessibilità dell’area non è ancora costruita e non sono state evidenziate soluzioni che abbiano previsto il superamento della incompatibilità ambientale di queste funzioni nell’area, in relazione ai flussi di traffico utili a questo tipo di esercizio in quanto oggi, come allora, gli “unici e soli due percorsi” dal centro abitato verso l’eventuale nuovo esercizio commerciale alimentare sono entrambi interrotti da due passaggi a livello che creano grosse difficoltà sia per il traffico che per lo stato dell’aria (e quindi per l’inquinamento) per i lunghi tempi di chiusura e per la pericolosità della viabilità che si incontra con le auto che restano a lungo incolonnate sulla Strada Statale n. 253 S. Vitale al momento della stessa chiusura del passaggio a livello;
IN CONSIDERAZIONE del fatto che a tutt’oggi appare improbabile una priorità di flussi di traffico provenienti dalla Naviglio, oltre i passaggi a livello, in quanto sulla stessa Navigli ad una distanza di una decina di km c’è il Centro Commerciale Le Maioliche e difficilmente da questa parte proverrà il flusso principale di traffico diretto all’esercizio commerciale alimentare;
SENTITI pareri di cittadini/consumatori e le principali organizzazioni territoriali del settore commercio;
TENUTO CONTO CHE la proposta di variante al piano particolareggiato per l’Area Produttiva Naviglio, che prevede destinazione commerciale alimentare, non é corredata da opportuni dati ed analisi che esprimano un bisogno effettivo nella comunità bagnacavallese e dintorni di una ulteriore struttura commerciale nel settore alimentare nonché di una effettivo incremento della domanda nel settore; si registrano semmai elementi tangibili nel segno di una stagnazione dei consumi, in questa fase economica di sofferenza per i ceti popolari, per gli stessi ceti medi e, ovviamente, per quelli meno abbienti
VISTO CHE non sono stati evidenziati dati precisi che garantiscano un incremento dell’occupazione complessiva nel nostro territorio che non sia a discapito di altri posti di lavoro nel tessuto economico e commerciale del Centro della città di Bagnacavallo
TENUTO CONTO CHE una corretta governance del territorio non può prevedere politiche contrastanti che finiscono poi per annullare l’efficacia e gli effetti degli interventi stessi; continuare ad incentivare la localizzazione di medio/grandi strutture commerciali alimentari in posizioni periferiche rispetto al centro abitato drena risorse e localizzazione di esercizi commerciali dal Centro Storico – già in parte “svuotato” e con vivacità “in calo” negli ultimi anni – esercizi che sono attratti da spazi di aggregazione commerciale; ciò inoltre annulla gli sforzi di promozione, riqualificazione e valorizzazione dei centri commerciali storici esistenti già attivati con iniziative del Comune nella Giunta dell’Unione Bassa Romagna come ad esem-pio i “progetti sperimentali con convenzione con le associazioni di categoria” e la istituzione di una “cabina di regia” per la promozione del commercio e nei centri storici dei Comuni della Bassa Romagna ,approvati nel 2013.
DATO che, in ogni caso, tale proposta non è compresa all’interno di un progetto più ampio di effettiva tutela dell’ambiente urbano e divalorizzazione e rilancio del Centro storico di Bagnacavallo e/o di una idea di città proiettata in avanti nel segno dell’innovazione virtuosa per il futuro della città e del territorio che sappia far leva sulle vocazioni prioritarie (cultura-storia-arte-turismo – agricoltura di qualità ed ecocompatibile – attività commerciali ed artigianali di qualità);
DATE la molteplicità e la complessità delle variabili in gioco fra loro collegate, e la necessità di una valutazione complessiva di governance di sistema;
il CONSIGLIO di ZONA di BAGNACAVALLO CENTRO
RITIENE che in questo particolare momento non sussistano le condizioni per esprimere un parere favorevole alla variante in oggetto, alla luce di tutto quanto sopra esposto.
CONSIGLIO di ZONA di BAGNACAVALLO CENTRO
Bagnacavallo, 29/01/2014